La Gubana “La Cocule” segue fedelmente la ricetta di nonna Antonietta, soprannominata all’epoca hubanciarza, ovvero “colei che faceva Gubane”. Iniziò negli anni ‘30, cuocendole nell’antico forno di Famiglia. Le confezionava “una ad una” per i suoi compaesani, che le consumavano nelle occasioni speciali.
Una Gubana che sa di “ritorno alle origini”. Le noci, come protagoniste indiscusse del dolce tipico delle Valli del Natisone, come accadeva un tempo. Una versione che ricorda le prime Gubane prodotte, le ricette più antiche. All’epoca, infatti, il ripieno veniva prodotto con “ciò che c’era”, con le risorse che il territorio offriva.
A differenza della Gubana Classica, la Cocule non prevede canditi, ha meno uvetta e coinvolge noci, mandorle e pinoli in abbondanza. Una Gubana “rustica”, dal gusto delicato e fragrante, che rievoca il passato, rimarcando gli inizi di una lunga tradizione.